martedì 28 febbraio 2012
giovedì 23 febbraio 2012
Io, tu, lui, lei. Una mostra eterosessuale
Venezia
Palazzetto Tito, Fondazione Bevilacqua La Masa
dal 7 marzo al 15 aprile
inaugurazione 6 marzo 2012, h.18.00
Sei giovani artisti, un gruppo di gay e lesbiche veneziani nati negli anni '30 e '40.
Un progetto sulle culture queer
«Io, tu, lui, lei», nelle sale della Fondazione Bevilacqua La Masa
mette in mostra dal 6 marzo il racconto di un incontro straordinario:
quello con una decina di gay e lesbiche veneziani nati tra gli anni '30 e
'40.
Sei giovani artisti italiani hanno avuto il compito di tradurne in
opera i ricordi di ieri, ma anche i desideri, le tenerezze, le
difficoltà e i pensieri sul mondo d'oggi. Con questa mostra la
Fondazione prosegue la sua ricognizione sull'identità di Venezia e sui
suoi aspetti meno prevedibili. In quella che tutti considerano "la città
dell'amore", l'amore si presenta con tutte le sue sfumature e la sua
carica di libertà.
Delicate storie personali, realtà e fantasie sono state la materia con
cui hanno lavorato Antonio Bigini e Rachele Maistrello, Tomaso De Luca,
Sabina Grasso, Andrea Romano e Annatina Caprez. Ne è emerso il ritratto
di una Venezia inedita e spesso trascurata, quella vera, che la sua
storia di mare e di scambi ha reso capace di accogliere, più di altre
città italiane, ogni forma di diversità. Chi la sappia guardare senza
fermarsi alla sua cornice turistica, può riconoscerla come uno specchio
dei cambiamenti sociali, delle tensioni, dei sentimenti che riguardano
la vita di tutti.
giovedì 2 febbraio 2012
Performance7/otto
giovedì 9 febbraio 2012
h.22.30
Caffé Torino@Notte
Venezia, Campo San Luca
h.22.30
Caffé Torino@Notte
Venezia, Campo San Luca
Good Night, Nurse!
Usa, 1918, 19’
di e con Fatty Roscoe Albruckle
Live Soundtrack
Usa, 1918, 19’
di e con Fatty Roscoe Albruckle
Live Soundtrack
Virginio Bellingardo - Percussioni
Michele Tiengo - Fisarmonica
In un ospedale psichiatrico, si susseguono scene rocambolesche per recuperare la libertà.
Surreale, comico, poetico, il corto muto di Fatty Roscoe Albruckle del 1918 è interpretato, oltre che dal geniale regista statunitense, da attori icone come Buster Keaton e Alfred St.John.
Come sempre nei film di Fatty, lunghe scene en travesti spiazzano per il gioco di equivoci, ma soprattutto per la sorprendente capacità di seduzione, di immedesimazione, di scambio di identità. Il genere è semplicemente un imprevisto in un’architettura di azioni sceniche, di alterazioni della realtà, di evocazione della libertà.
La performance musicale per il live soundtrack è affidata a due musicisti veneziani, Virginio Bellingardo e Michele Tiengo, che mettono in scena una straordinaria partitura con strumenti poco convenzionali in questo tipo di lavori dal vivo, le percussioni e la fisarmonica.
Michele Tiengo - Fisarmonica
In un ospedale psichiatrico, si susseguono scene rocambolesche per recuperare la libertà.
Surreale, comico, poetico, il corto muto di Fatty Roscoe Albruckle del 1918 è interpretato, oltre che dal geniale regista statunitense, da attori icone come Buster Keaton e Alfred St.John.
Come sempre nei film di Fatty, lunghe scene en travesti spiazzano per il gioco di equivoci, ma soprattutto per la sorprendente capacità di seduzione, di immedesimazione, di scambio di identità. Il genere è semplicemente un imprevisto in un’architettura di azioni sceniche, di alterazioni della realtà, di evocazione della libertà.
La performance musicale per il live soundtrack è affidata a due musicisti veneziani, Virginio Bellingardo e Michele Tiengo, che mettono in scena una straordinaria partitura con strumenti poco convenzionali in questo tipo di lavori dal vivo, le percussioni e la fisarmonica.
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