giovedì 23 febbraio 2012

Io, tu, lui, lei. Una mostra eterosessuale

Venezia
Palazzetto Tito, Fondazione Bevilacqua La Masa  
dal 7 marzo al 15 aprile

inaugurazione 6 marzo 2012, h.18.00

Sei giovani artisti, un gruppo di gay e lesbiche veneziani nati negli anni '30 e '40. 
Un progetto sulle culture queer

«Io, tu, lui, lei», nelle sale della Fondazione Bevilacqua La Masa mette in mostra dal 6 marzo il racconto di un incontro straordinario: quello con una decina di gay e lesbiche veneziani nati tra gli anni '30 e '40. 
Sei giovani artisti italiani hanno avuto il compito di tradurne in opera i ricordi di ieri, ma anche i desideri, le tenerezze, le difficoltà e i pensieri sul mondo d'oggi. Con questa mostra la Fondazione prosegue la sua ricognizione sull'identità di Venezia e sui suoi aspetti meno prevedibili. In quella che tutti considerano "la città dell'amore", l'amore si presenta con tutte le sue sfumature e la sua carica di libertà.
Delicate storie personali, realtà e fantasie sono state la materia con cui hanno lavorato Antonio Bigini e Rachele Maistrello, Tomaso De Luca, Sabina Grasso, Andrea Romano e Annatina Caprez. Ne è emerso il ritratto di una Venezia inedita e spesso trascurata, quella vera, che la sua storia di mare e di scambi ha reso capace di accogliere, più di altre città italiane, ogni forma di diversità. Chi la sappia guardare senza fermarsi alla sua cornice turistica, può riconoscerla come uno specchio dei cambiamenti sociali, delle tensioni, dei sentimenti che riguardano la vita di tutti.

giovedì 2 febbraio 2012

Performance7/otto

giovedì 9 febbraio 2012
h.22.30
Caffé Torino@Notte

Venezia, Campo San Luca

 










Good Night, Nurse!
Usa, 1918, 19’
di e con Fatty Roscoe Albruckle

Live Soundtrack
Virginio Bellingardo - Percussioni
Michele Tiengo - Fisarmonica


In un ospedale psichiatrico, si susseguono scene rocambolesche per recuperare la libertà.
Surreale, comico, poetico, il corto muto di Fatty Roscoe Albruckle del 1918 è interpretato, oltre che dal geniale regista statunitense, da attori icone come Buster Keaton e Alfred St.John.

Come sempre nei film di Fatty, lunghe scene en travesti spiazzano per il gioco di equivoci, ma soprattutto per la sorprendente capacità di seduzione, di immedesimazione, di scambio di identità. Il genere è semplicemente un imprevisto in un’architettura di azioni sceniche, di alterazioni della realtà, di evocazione della libertà.

La performance musicale per il live soundtrack è affidata a due musicisti veneziani, Virginio Bellingardo e Michele Tiengo, che mettono in scena una straordinaria partitura con strumenti poco convenzionali in questo tipo di lavori dal vivo, le percussioni e la fisarmonica.