Piazzale Roma 8:30.
La giusta combinazione
I “comizi d’amore” del Liceo Benedetti di Venezia
Un video e un laboratorio contro l’omofobia
Si intitola “Piazzale Roma 8:30. La giusta combinazione” ed è stato realizzato dalle ragazze e dai ragazzi delle classi IV B e IV C del Liceo Scientifico Statale “G.B.Benedetti” di Venezia.
E’ un’inchiesta sull’amore, l’omosessualità, i diritti e i pregiudizi. E’ nata da un laboratorio sull’omofobia promosso e condotto dall’Osservatorio Queer dell’Assessorato alle politiche giovanili, nell’ambito degli interventi della L.285/97.
Un workshop in otto puntate, tra novembre 2011 a maggio 2012, grazie alla disponibilità della docente Rita Degli Esposti e della dirigente scolastica, Isabella Albano, che hanno adottato il progetto.
Nel laboratorio è stata messa a punto l’inchiesta, discutendone termini, obiettivi, contesti sociali. I ragazzi hanno intervistato molti loro coetanei, alcuni insegnanti e personale non-docente. Ne è nata una sorta di “comizi d’amore”, che cita e riprende proprio quella che è considerata la più importante inchiesta realizzata su questi temi in Italia, firmata da Pier Paolo Pasolini nel 1965.
Il film di Pasolini è ripreso nel video, sottolineando ed amplificando, a distanza di quasi cinquant’anni, tutti i cambiamenti che il Paese ha vissuto e pure i nodi ancora incredibilmente irrisolti.
La post-produzione del video è stata curata da Filippo Rezzadore e Paolo Paganin di “Produzione Dokudoku”.
Il video sarà presentato in Aula Magna del Liceo Benedetti giovedì 17 maggio (alle ore 10) e sarà uno dei materiali che verranno discussi all’incontro pubblico seminariale a Ca’ Dolfin, venerdì 18 maggio, alle ore 17.00.
Il laboratorio al Liceo Benedetti rientra negli interventi a contrasto dell’omofobia che l’Assessorato alle politiche giovanili/Osservatorio Queer realizza ogni anno nelle scuole superiori della città. Dal 2005/6 sono stati condotti otto laboratori, in tre scuole superiori (Istituto psico-pedagogico Tommaseo, IPSIA Sanudo e Liceo Benedetti), coinvolgendo direttamente 200 ragazzi e ragazze di almeno dieci classi che hanno di volta in volta prodotto materiali creativi differenti (una campagna pubblica, racconti, una storia a fumetti, un piccolo progetto europeo, haiku, azioni sceniche, video…).
Nessun commento:
Posta un commento