lunedì 23 aprile 2012

Alessandro Sciarroni  
Joseph
 
giovedì 26 aprile
h.21.00
Venezia
Teatro Fondamenta Nuove

Dopo avere commosso e emozionato con "Your Girl" dello scorso anno, Alessandro Sciarroni, tra i coreografi e performer più originali degli ultimi anni, torna al Teatro Fondamenta Nuove giovedì 26 aprile alle ore 21 con "Joseph", lavoro in cui solitudine e nuove tecnologie si intrecciano in una continua messa in discussione degli stessi meccanismi della creazione scenica.
Una performance che prende in prestito il nome dal patriarca biblico e si muove nell’ambiguità dei ruoli: non sappiamo se Joseph sia l'uomo che vediamo in scena oppure uno di quegli occhi sconosciuti capitati per caso all'interno dello spettacolo attraverso Chatroulette.
Identità deformate, social network in cortocircuito, possibilità dell’inaspettato, ricerca di una dimensione nuova e prodigiosa, una danza dell’immagine che coinvolge e ci fa riflettere sulle contraddizioni dell’essere sociale oggi, tra reale e virtuale.

martedì 10 aprile 2012

Io Tu Lui Lei / Finissage.

Giovedì 12 aprile alle ore 16
Zéro de conduite 

di Jean Vigo (1933)

Venerdì 13 aprile alle ore 16
Je, tu, il, elle
di Chantal Akerman (1974)

Io Tu Lui Lei. 
Una mostra eterosessuale
a cura di Francesco Ragazzi e Francesco Urbano
 
proiezioni speciali
Fondazione Bevilacqua La Masa 
Palazzetto Tito, Dorsoduro 2826
Venezia


In occasione della chiusura di Io Tu Lui Lei - Una mostra eterosessuale a cura di Francesco Ragazzi e Francesco Urbano, la Fondazione Bevilacqua La Masa è lieta di annunciare la proiezione di due film che da punti di vista differenti hanno rappresentato in maniera rivoluzionaria l'identità del desiderio, non mancando di destare scalpore all'epoca della loro prima diffusione. Giovedì 12 Aprile alle ore 16 è in cartellone Zéro de conduite di Jean Vigo (1933), mentre Venerdì 13 alla stessa ora Je, tu, il, elle, film di Chantal Akerman (1974) che dà il titolo all'esposizione.
Nessuna visione scioccante o spettacolare caratterizza le due pellicole, che pure hanno subìto pesanti censure e difficoltà di distribuzione. Entrambe le storie raccontate scorrono invece al ritmo vitale dell'esistenza quotidiana, forse il vero scandalo per società  e istituzioni che - oggi come allora - lasciano alcuni tipi di relazioni in un vuoto di rappresentazione carico di paure.
Le due giornate di proiezione sono anche un'occasione per riflettere, attraverso capolavori rari della cinematografia, sull'importanza storica di una memoria collettiva, ampia ed inclusiva. 

Cinema

mercoledì 11 aprile, ore 17
Venezia, Casa del Cinema
San Stae, Palazzo Mocenigo

Doris Ortiz
anteprima del nuovo film di Daniele Sartori

"La trama di Doris Ortiz - spiega il regista - è quella semplice di un film d'azione,  breve metafora queer, una caricatura manga sulle paure irrazionali, sui pregiudizi quasi paranoici di coloro che si accaniscono contro le diversità altrui, di qualunque genere esse siano". 

Nella notte la città è sconvolta dalla scia di sangue che il Ministro, all'inseguimento di due clown surreali, lascia dietro di sé. Il politico ha perso ogni contatto con la realtà e la sua corsa delirante terminerà in una zona industriale semideserta dove la pregiudicata Doris Ortiz gestisce un piccolo bar. La donna s'innamorerà fatalmente di lui. All'alba una telecamera di sicurezza svelerà l'epilogo della folle vicenda.

mercoledì 4 aprile 2012


Giovedì 5 aprile, ore 21.00

Sodome et Gomorrhe
mosaico drammaturgico
interpretato da Ulderico Manani

Auditorium quarto piano. Ingresso: posto unico 3 euro
A cura di UAAR.

Un mondo naturale vivo, dinamico e vario, con fiori, insetti, frutti ed esseri umani androgini ed ermafroditi.
 "Nello stesso istante in cui il signor Charlus infilava la porta sibilando come un grosso calabrone, un altro -ma vero, questo- fece il suo ingresso nel cortile. Che fosse quello di cui l'orchidea aspettava da tanto tempo l'arrivo, il portatore di quel polline così raro senza il quale sarebbe rimasta vergine?" 
M. Proust, Sodoma e Gomorra I, 1922

L'interpretazione drammaturgica di Ulderico Manani, in settanta preziosi minuti, verterà sul saggio sull'omosessualità che compare, in forma di ouverture, in Sodome et  Gomorrhe, di Marcel Proust. La formula sarà quella di un teatro in cui l'attore è a diretto contatto con gli spettatori, accogliendoli e stimolandoli con la sua performance ad un successivo dibattito. Le musiche di Debussy e di Beethoven, indicate dallo stesso Proust, accompagneranno la recitazione.

martedì 3 aprile 2012

Giovedì 5 aprile, ore 15.45
Venezia -  Auditorium Santa Margherita 

LAN YU
藍宇
di Stanley Kwan
2001, 86'
Un classico del cinema gay di Hong Kong.

Un'iniziativa dell'UDU - Unione degli Universitari di Venezia
Università Ca' Foscari - Venezia

Pechino, 1988. Chen Handong è un dirigente di successo con un piccolo segreto: pochi sanno infatti che preferisce la compagnia degli uomini a quella delle donne. Un giorno Chen si reca in un club per omosessuali e incontra Lan Yu, un giovane studente di architettura squattrinato, che per racimolare un po' di soldi ha accettato la proposta di passare la notte con un uomo facoltoso. Il dirigente si porta a casa Lan Yu, mandando a monte l'appuntamento del ragazzo, e i due iniziano una relazione passionale.