San Stae, Palazzo Mocenigo
Doris Ortiz
anteprima del nuovo film di Daniele Sartori
"La trama di Doris Ortiz - spiega il regista - è quella semplice di un film d'azione, breve metafora queer, una caricatura manga sulle paure irrazionali, sui pregiudizi quasi paranoici di coloro che si accaniscono contro le diversità altrui, di qualunque genere esse siano".
Doris Ortiz
anteprima del nuovo film di Daniele Sartori
"La trama di Doris Ortiz - spiega il regista - è quella semplice di un film d'azione, breve metafora queer, una caricatura manga sulle paure irrazionali, sui pregiudizi quasi paranoici di coloro che si accaniscono contro le diversità altrui, di qualunque genere esse siano".
Nella notte la città è sconvolta dalla scia di sangue che il Ministro, all'inseguimento di due clown surreali, lascia dietro di sé. Il politico ha perso ogni contatto con la realtà e la sua corsa delirante terminerà in una zona industriale semideserta dove la pregiudicata Doris Ortiz gestisce un piccolo bar. La donna s'innamorerà fatalmente di lui. All'alba una telecamera di sicurezza svelerà l'epilogo della folle vicenda.
"Doris Ortiz - ha scritto il critico Adriano de Grandis - colpisce per l'estrema cura del dettaglio, lo sforzo adrenalinico del montaggio, il tentativo di far fluire la storia unicamente dalle immagini. La struttura decisamente antinarrativa consente di interpretare la vicenda strada facendo, in un'atmosfera da b-movie '80, contrasti violenti e accelerazioni visive. Non mancano certe inquadrature notturne care al noir, una configurazione estetica di parossismo violento ed erotico, uno smembramento dell'inquadratura in quella immediatamente successiva. I personaggi si rivelano per quello che sono, forse un po' chiusi nella loro rappresentatività evidente, ma capaci di attraversare la breve storia con una presenza significativa e quasi dolente. Il tutto resta saldato in un gioco provocatorio pieno di mistero e ambiguità, tinteggiato anche da una musica ossessiva. Un film lungo uno shock continuo, capace di destare nello spettatore interesse e forse anche disagio, in una visione che non lascia mai indifferenti".
Daniele Sartori, veneziano, si diploma attore all'Accademia Teatrale Veneta. Poco dopo esordisce nella regia cinematografica scrivendo e dirigendo i primi cortometraggi, Magma e Ora scelgo io. Fonda e avvia il progetto Lost In Vauxhall per la produzione di videoclip e short film, ambito che predilige. Nel 2010, avvalendosi della collaborazione del direttore della fotografia Flavio Zattera, scrive e dirige il pluripremiato L'appuntamento. Firma inoltre gli Spot 2010 - 2011 del Queer Lion Award, premio collaterale della Biennale del Cinema di Venezia, partecipandovi anche come giurato.
Ingresso libero.
Prenotazione consigliata.
Tel. 041.5241320
"Doris Ortiz - ha scritto il critico Adriano de Grandis - colpisce per l'estrema cura del dettaglio, lo sforzo adrenalinico del montaggio, il tentativo di far fluire la storia unicamente dalle immagini. La struttura decisamente antinarrativa consente di interpretare la vicenda strada facendo, in un'atmosfera da b-movie '80, contrasti violenti e accelerazioni visive. Non mancano certe inquadrature notturne care al noir, una configurazione estetica di parossismo violento ed erotico, uno smembramento dell'inquadratura in quella immediatamente successiva. I personaggi si rivelano per quello che sono, forse un po' chiusi nella loro rappresentatività evidente, ma capaci di attraversare la breve storia con una presenza significativa e quasi dolente. Il tutto resta saldato in un gioco provocatorio pieno di mistero e ambiguità, tinteggiato anche da una musica ossessiva. Un film lungo uno shock continuo, capace di destare nello spettatore interesse e forse anche disagio, in una visione che non lascia mai indifferenti".
Daniele Sartori, veneziano, si diploma attore all'Accademia Teatrale Veneta. Poco dopo esordisce nella regia cinematografica scrivendo e dirigendo i primi cortometraggi, Magma e Ora scelgo io. Fonda e avvia il progetto Lost In Vauxhall per la produzione di videoclip e short film, ambito che predilige. Nel 2010, avvalendosi della collaborazione del direttore della fotografia Flavio Zattera, scrive e dirige il pluripremiato L'appuntamento. Firma inoltre gli Spot 2010 - 2011 del Queer Lion Award, premio collaterale della Biennale del Cinema di Venezia, partecipandovi anche come giurato.
Ingresso libero.
Prenotazione consigliata.
Tel. 041.5241320
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